Sik-Sik, l'artefice magico, è una commedia in atto unico scritta da Eduardo De Filippo nel 1929; è contenuta nella raccolta intitolata Cantata dei giorni pari.
Trama
Sik-Sik si esibisce come illusionista in teatri di terz’ordine con la moglie Giorgetta, visibilmente incinta. Una sera il compare Nicola, che confuso tra gli spettatori, assicura il buon esito dei suoi numeri, manca all’appuntamento e il mago è costretto a sostituirlo con Rafele, il primo capitato. All’ultimo minuto si presenta Nicola. Le due "spalle" litigano tra loro e perdono, all’insaputa di Sik-Sik, il lucchetto truccato, per il numero della sparizione di Giorgetta, e la colomba bianca. I giochi falliscono miseramente: Giorgetta, prigioniera nel baule, è liberata dal marito a colpi di martello ed un pollastro nero appare, sotto il cappello di Rafele, al posto della colomba. Cala il sipario.
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