Ditegli sempre di sì, è una commedia in due atti scritta da Eduardo De Filippo nel 1927; Dalla terza edizione del 1962 è contenuta nella raccolta intitolata Cantata dei giorni pari.

Trama
Michele, apparentemente guarito dalla follia, è appena uscito dal manicomio e torna a casa dalla sorella Teresa, l’unica a conoscere la verità. La donna, durante la sua assenza, ha affittato la stanza ad un giovane attore, Luigi Strada. Michele, la cui follia è celata dietro un’apparente normalità, combina una serie di guai, perché prende alla lettera tutto ciò che gli viene detto. Nel secondo atto la scena si sposta a casa dell’amico Vincenzo, in lite con il fratello, con il quale, sostiene, farà pace solo da morto. Così, durante il pranzo per il compleanno di Vincenzo, già allietato da una poesia cimiteriale in cui si esibisce Luigi Strada, arriva una corona funebre inviata dal fratello. Inoltre Michele insegue con un coltello il giovane Luigi nel tentativo di operarlo, perché lo crede pazzo. Ma Teresa rivela che il vero folle è Michele, che torna in manicomio.